Canali Minisiti ECM

Il long Covid colpisce meno i bambini

Infettivologia Redazione DottNet | 17/09/2021 21:00

I sintomi più comuni, accusati tra 4 e 12 settimane dopo un'infezione acuta nei bambini, sono mal di testa, affaticamento, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e dolori addominali

I sintomi di Covid-19 raramente persistono oltre le 12 settimane nei bambini: un segno rassicurante che rischiano molto meno degli adulti di soffrire degli effetti debilitanti del long Covid. Una revisione scientifica condotta da ricercatori pediatrici del Murdoch Children's Research Institute di Melbourne, conclude che per la maggior parte gli studi globali sul long Covid nei bambini hanno "significative limitazioni" e che molti sovrastimano il rischio.

Long Covid non è un termine medico ufficiale, ma è usato per descrivere i casi in cui la persona soffre dei sintomi del virus più a lungo del periodo ufficiale di due settimane considerato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. La revisione, appena pubblicata dal Pediatric Infectious Disease Journal, ha analizzato i risultati di 14 studi riguardanti 19.426 bambini. E riporta che i sintomi più comuni, accusati tra 4 e 12 settimane dopo un'infezione acuta nei bambini, sono mal di testa, affaticamento, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e dolori addominali.

pubblicità

Il principale responsabile della ricerca e specialista di malattie pediatriche infettive, professor Nigel Curtis, scrive che i dati passati al vaglio mostrano nettamente che il Covid rimane una malattia lieve nei bambini sotto i 12 anni e che i ricoveri in ospedale sono rari. Rileva inoltre che gli studi esistenti sul long Covid nei bambini hanno "importanti limitazioni", e che più ricerca è necessaria per stabilire i rischi di lungo termine posti dal Covid 19 sui bambini. Una buona parte degli studi manca inoltre di una chiara definizione dei casi e di dati relativi alle età, considera tempi di follow-up variabili e si affida frequentemente a sintomi riferiti dal bambino o dai genitori, senza conferme di laboratorio.

Commenti

I Correlati

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

"Governo e azienda insabbiano effetti collaterali con cavilli"

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Ti potrebbero interessare

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno